La nave è affondata in mare nel 1500 (mille cinquecento) circa, nell’area di Portofino. Più precisamente il relitto è stato ritrovato a Camogli, in un tratto di mare chiamato Porto Pidocchio, a circa 50 (cinquanta) metri di profondità.
Questa eccezionale scoperta è stata fatta nel febbraio di quest’anno da due sommozzatori professionisti in una immersione esplorativa. Edoardo Sbaraini e Gabriele Succi hanno notato i resti per merito di alcune reti di pescatori che coprivano il relitto. I due sub si sono emozionati quando sono arrivati davanti allo scafo dell’antico galeone e hanno capito subito l’importanza della loro scoperta. Subito dopo l’immersione hanno avvertito le autorità del sensazionale ritrovamento.
Sono iniziati subito degli studi, con altre immersioni, per capire esattamente a quale nave appartengano i resti. C’è ancora molto lavoro da fare ma il luogo del ritrovamento e il tipo di nave fanno pensare all’imbarcazione Santo Spirito, uno dei galeoni italiani più importanti affondato nel 1579 (mille cinquecento settanta nove) nella stessa zona di Camogli.