La Ferrari crea un nuovo ventilatore polmonare open source

 La Ferrari dimostra ancora una volta la sua potenza tecnologica e la sua  grande generosità. In cinque settimane, la famosa casa automobilistica, ha realizzato un nuovo ventilatore polmonare insieme all’Istituto Italiano di Tecnologia ( IiT). Dopo sole cinque settimane, dall’idea iniziale, i tecnici Ferrari hanno acceso il primo prototipo di ventilatore.  

 Gli ingegneri che hanno progettato il modello dicono che è possibile produrre questo nuovo dispositivo con materiali facili da trovare. Si tratta di un ventilatore anche molto facile da usare e da assemblare. Questo progetto è stato annunciato oggi in videoconferenza e il suo nome è “FI5”. Il nome è nato dall’unione della lettera F della Ferrari e dalla letter I dell’Istituto Italiano di Tecnologia. Il numero cinque è stato aggiunto per ricordare il tempo record, solo cinque settimane, per realizzare l’importante e utile progetto.   

 Il nuovo ventilatore ha un’altra importantissima caratteristica: è completamente  “open source”. Questo significa che tutti possono produrlo. Alcune aziende italiane hanno già contattato la Ferrari per  iniziare la produzione. Questa caratteristica importantissima del dispositivo fa capire che la famosa azienda di auto da corsa ha iniziato  il progetto senza scopi commerciali, ma solo per aiutare a migliorare la produzione di questi importanti strumenti medici e fare in modo che gli ospedali possano averne un numero maggiore in poco tempo.

 Le caratteristiche più importanti sono state trovate con la raccolta di informazioni in molti ospedali italiani, come per esempio l’Ospedale Niguarda di Milano e il Policlinico San Martino di Genova. Anche altre aziende sono state coinvolte nella scelta dei componenti migliori per la creazione del prototipo.

  In questo terribile periodo, in cui non si può pensare  alle corse automobilistiche, è ancora possibile applaudire e festeggiare la Ferrari, che insieme ai suoi importanti partner ha ottenuto un’altra grande vittoria, questa volta non in una gara ma nelle corsie di tutti gli ospedali che useranno il nuovo ventilatore in futuro.