Il 29 (ventinove) marzo del 1946 (mille novecento quaranta sei), presso circolo del Golf di Roma, Enrico Piaggio presenta ufficialmente al mondo l’ultima creazione dell’azienda di famiglia : la Vespa. prima apparizione di questo innovativo motoveicolo a due ruote avviene il 24 (ventiquattro) marzo alla Mostra della Meccanica e Metallurgia di Torino. Il 23 (ventitrè) aprile, invece, la Piaggio presenta richiesta di brevetto della nuova motoretta a Firenze, presso l’ufficio centrale dei brevetti per invenzioni.
La Vespa, però, ha avuto un antenato meno fortunato con un nome molto particolare: il Paperino. Questo modello è stato progettato nel 1944 (mille novecento quaranta quattro) ma è rimasto solo un prototipo e non è mai stato prodotto in serie dalla Piaggio . Il Paperino, infatti, era troppo simile a una motocicletta classica e per questo poco pratico e un po’ scomodo da guidare.
Enrico Piaggio voleva costruire qualcosa di diverso e per questa ragione cambia sua strategia. imprenditore ligure decide di affidare progetto del nuovo mezzo di trasporto a Corradino D’Ascanio, un ingegnere Aeronautico che odiava le moto e non aveva esperienza nel mondo delle due ruote ma che era libero di pensare in modo più creativo con mente libera dalle idee classiche che dominavano mercato.
Enrico Piaggio desiderava un motociclo semplice e affidabile, ma soprattutto facile da guidare per tutti in modo da essere venduto a molte persone. nuovo modello doveva avere una sella per due passeggeri abbastanza comoda per spostamenti più lunghi e, inoltre, non doveva sporcare vestiti come spesso accadeva con motociclette. mezzo doveva essere adatto anche alle donne dell’epoca che sempre più spesso avevano necessità di spostarsi in modo autonomo.
progetto era ambizioso e requisiti erano molti ma Corradino D’Ascanio e Mario D’Este progettano in pochi giorni rivoluzione, che poi inizia nell’aprile del 1946 (mille novecento quaranta sei) con produzione in serie. Nasce così la prima Vespa ed è subito un successo. Molto presto, infatti, il modello della Piaggio diventa un fenomeno di massa che supera confini italiani. Nei decenni successivi, infatti, milioni di Vespe hanno invaso le strade di tutto il mondo.
simpatico scooter di Pontedera è talmente popolare da essere esposto persino al MoMA e in altri musei importanti. Il suo disegno inconfondibile e originale è diventato uno degli esempi più classici e famosi del design italiano molto amato anche fuori dallo Stivale. Insomma un vero trionfo per industria Made in Italy.
La fama planetaria ha trasformato questo piccolo gioiello di ingegneria in un oggetto di culto per moltissimi collezionisti in ogni angolo del pianeta e l’ha fatto diventare uno dei grandi simboli di Italianità nel mondo. La Vespa è uno dei prodotti più iconici del Belpaese, nata grazie a quel genio creativo che negli anni del dopoguerra è stato motore della rinascita economica passata alla storia come “Miracolo Italiano”.
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