Non è mai troppo tardi
Le preposizioni

iSpeakItaliano – Non è mai troppo tardi – Le preposizioni – 16 Novembre 2020

   L’Italia del secondo dopoguerra, purtroppo, era ancora un paese una grande percentuale adulti analfabeti. Il livello istruzione era molto basso le classi sociali più umili. Molte persone, infatti, anche all’inizio degli anni ’60 non avevano completato nemmeno il primo ciclo scolastico della scuola elementare ed erano totalmente o parzialmente analfabeti.

  Per cercare rimediare questa situazione e permettere agli italiani adulti superare questo disagio sociale, il Ministero della Pubblica Istruzione ha pensato creare un nuovo e innovativo programma televisivo cui insegnare la lingua italiana milioni di persone tutto il paese. E’ stato cosi che, grazie alla collaborazione con la RAI, è nato “Non è mai troppo tardi”.

  Dal 15 (quindici) novembre 1960 (mille novecento sessanta) al 10 (dieci) maggio 1968 (mille novecento sessantotto) il maestro Alberto Manzi ha condotto 484 (quattrocento ottanta quattro) puntate questo famoso e popolare programma televisivo. La missione sociale era molto importante, l’obiettivo era insegnare leggere e scrivere milioni italiani che non avevano potuto studiare causa della guerra, della povertà o della mancanza di un numero scuole sufficienti.

   quegli otto anni “Non è mai troppo tardi” ha avuto un ruolo importantissimo diminuire il tasso analfabetismo Italia. In Italia, ancora oggi, il programma e il suo popolarissimo conduttore sono rimasti nella cultura popolare e sono spesso ricordati dalla televisione moderna come simbolo quel periodo storico. La trasmissione televisiva stessa e il suo maestro sono diventati parte della nostra storia e hanno conquistato un posto i simboli cult quella Italia del boom economico.







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2 risposte a “Non è mai troppo tardi<BR>Le preposizioni”

  1. Baptiste dice:

    Salve Paolo,
    Grazie per questo articolo molto interessante.
    Ho trovato su YouTube delle video di « non èmai troppo tardi ». Il maestro Alberto Manzi sembrava essere coinvolgente, con il suo metodo basato sui disegni. Trovo tutta questa epoca e questi tipi di programmi abbastanza commoventi. Non so se la stesa cosa abbia esistato in Francia. Cerchero’. Communque, ho di nuovo scoperto qualcosa oggi ! Grazie a te.
    Salut vivissimi!
    Baptiste

    1. Paolo dice:

      Ciao Baptiste,
      Grazie a te per il bel commento. Sono davvero felice che ti sia piaciuto.
      L’Italia di quell’epoca era molto diversa ed è cambiata in poco tempo.
      Questi programmi della RAI erano di una qualità altissima.
      Se hai la possibilità cerca di accedere al sito della RAI, è pieno di piccoli gioeilli.
      Se puoi guarda anche i tanti documentari dell’Archivio Luce, è uno dei più grandi e antichi del mondo.
      Oggi purtroppo la qualità è molto bassa secondo me, ma in quegli anni la televisione italiana era tra le migliori al mondo.
      Sono davvero contento di aver raccontato qualcosa di interessante.
      A presto e grazie come sempre per il tuo supporto.
      Ciao Baptiste
      Paolo

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