Perchè Sanremo è Sanremo!

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Nilla Pizzi - Perchè Sanremo è Sanremo


Il Festival

"Signore e Signori, benvenuti al Casinò di Sanremo per un’eccezionale serata organizzata dalla Rai, una serata della canzone con l’orchestra di Cinico Angelini”

   Sono le ore 22 (ventidue) del 29 (ventinove) gennaio del 1951 (mille novecento cinquantuno), siamo collegati col canale radiofonico Rete rossa e con queste parole la voce di Nunzio Filogamo esce dalle radio degli italiani per annunciare l'inizo della prima edizione del Festival di Sanremo. Filogamo forse non immagina che il suo annuncio entrerà nella storia e darà inizio a uno degli eventi più rappresentativi della cultura popolare italiana.



   Da quella sera, infatti, Sanremo piano piano diventa un appuntamento immancabile per il mondo della musica italiana. Il Festival attraversa i decenni, si trasferisce, entra in crisi, rinasce, subisce critiche, è apprezzato, detestato, si trasforma, cambia pelle ma resta per sempre legato alla storia dell'Italia.

Gli albori

   Il primo festival della musica italiana non nasce in realtà a Sanremo. La prima idea di una manifestazione canora questo tipo è più antica e risale al 1948. Nel mese di agosto la città toscana di Viareggio decide di organizzare il Festival della Canzone Italiana per intrattenere i tanti bagnanti in vacanza sulle spiagge.

   La manifestazione è curata da Amilcare Rambaldi e si svolge alla "Capannina del Marco Polo". L'evento ha un buon successo, al punto che l'estate successiva arriva anche la seconda edizione. Purtroppo l'idea muore nel 1949 (mille novecento quaranta nove) a causa della mancanza di finanziamenti.

   Tra gli spettatori dell'evento di Viareggio c'è Pier Bussetti, gestore del Casinò di Sanremo. Bussetti assiste alla manifestazione mentre è in vacanza e si rende conto che l'evento piace molto al pubblico.

Nasce il Festival della canzone italiana

   Le potenzialità sono buone e il manager decide di tentare lo stesso esperimento a Sanremo, proprio nel casinò di cui è il gestore. Bussetti coinvolge nel suo progetto Amilcare Rambaldi, Angelo Nizza, famoso conduttore radiofonico, e Angelo Nicola, direttore del Casinò di Sanremo.

   I quattro in poco tempo ottengono il sostegno della RAI e di importanti case discografiche milanesi. Il progetto può finalmente diventare realtà.

   Il 29 (ventinove) gennaio del 1951 (mille novecento cinquantuno), inizia la lunga storia del Festival di Sanremo. La prima edizione si svolge nel salone delle feste del Casinò e questa resta la sua sede fino al 1976 (mille novecento settanta sei). Il presentatore del primo festival è Nunzio Filogamo e ci sono solo tre cantanti in gara: Nilla Pizzi, il Duo Fasano e Achille Togliani.

Gli anni '50

   La prima vincitrice di Sanremo è Nilla Pizzi con la canzone Grazie dei fiori. Nilla Pizzi vince anche nel 1952 (mille novecento cinquanta due) e nel 1953 (mille novecento cinquante tre). Le prime edizioni della manifestazione non sono però ancora un grandissimo successo.

   Nei primi anni tutto è ancora sperimentale, il regolamento cambia più volte e il Festival si trasforma per cercare la formula giusta e conquistare il pubblico.

   Nel 1955 (mille novecento cinquanta cinque) Sanremo viene trasmesso per la prima volta in televisione e la finale dell'evento raggiunge e conquista tutta l'Europa grazie all'Eurovisione.

   L'anno 1958 (mille novecento cinquantotto) è uno dei più importanti per il futuro della manifestazione. In questa edizione gli artisti sono più coinvolti nella creazione del loro pezzo. Ma questo Sanremo ottiene un ottimo successo anche grazie alla partecipazione del grande Domenico Modugno in coppia con Johnny Dorelli. Il duo vince il festival con la famossisima "Nel blu dipinto di blu".

   La canzone ottiene uno strepitoso successo nazionale e internazionale. Il pezzo diventa un secondo inno nazionale italiano e vince persino due Grammy. Volare è certamente tra i brani più iconici nella storia musicale del Paese ed è in grado ancora oggi di emozionare milioni di italiani.

   Gli anni '50 (cinquanta) si chiudono quindi con ottimi risultati per Sanremo. Il Festival è ormai una realtà consolidata.

Un po' di storia di Sanremo

   Dal 1951 (mille novecento cinquantuno) ad oggi Sanremo ha attraversato epoche di grandi successi e momenti di difficoltà, ha ricevuto gloria e critiche, ha divertito e fatto arrabbiare, ma soprattutto non ha mai smesso di far parlare gli italiani.

   Il Festival ha vissuto l'epoca d'oro degli anni '60 (sessanta) con Mike Buongiorno, gli urlatori e i cantautori. Sul palcoscenico del Casinò di Sanremo hanno cantato grandissimi artisti come Mina, Celentano, Gino Paoli e tanti altri.

   In questi anni gli italiani hanno vissuto anche la tragedia del povero Luigi Tenco. L'artista, purtroppo, muore suicida poche ore dopo la sua ultima esibizione con la canzone "Ciao amore, ciao" insieme a Dalida.



   Sanremo ha attraversato una profonda crisi negli anni '70 (settanta), proprio come l'Italia. Il Paese, infatti, entra lentamente in un'epoca buia in cui la paura per il futuro e la violenza rendono tutto più cupo.

   Per fortuna nonostante la crisi sociale e politica, nonostante la violenza e i disordini, negli anni '70 (settanta) il Festival ci ha regalato anche la musica di Lucio Dalla, Roberto Vecchioni, Rino Gaetano e tanti altri.

   Dopo anni difficili arrivano gli anni '80 (ottanta) e portano nuovo entusiasmo e nuovo interesse per il Festival. Sono gli anni di Pippo Baudo, degli ospiti internazionali, di Roberto Benigni e delle grandi polemiche sulle battute di Beppe Grillo.

   In questo periodo vincono spesso artisti già molto affermati e non sempre la musica di Sanremo è in linea con le nuove tendenze. Per molti il Festival non rappresenta la migliore espressione artistica del Paese.

   Nonostante tutto, però, in questa epoca Sanremo lancia un'intera generazione di nuovi cantanti come Eros Ramazzotti, Vasco Rossi, Jovanotti, Fiorella Mannoia e Zucchero Fornaciari. Tutti musicisti che negli anni successivi ottengono un enorme successo di pubblico.



   All'inizio degli anni '90 (novanta) il Festival è di nuovo il grande protagonista dell'inverno italiano. Il regolamento subisce qualche variazione per rendere più interessante la gara.

   Nella della prima metà del decennio gli artisti più famosi non ottengono grande successo e trovano spazio i giovani come Laura Pausini, Biagio Antonacci, Andrea Bocelli e Giorgia.

   Nella seconda metà dei '90 (novanta), invece, il nuovo regolamento favorisce la vittoria di musicisti meno interessanti. Le canzoni vincitrici non ottengono buoni risultati nelle vendite e spesso i vincitori vengono dimenticati dal pubblico molto presto.

Tutto questo fa diminuire gli ascolti e perdere entusiamo per il Festival.

Il festival nel nuovo millennio

   Sanremo entra di nuovo in crisi. Il festival prova a cambiare e si apre alla musica indipendente, meno tradizionale e spesso assente nella manifestazione. Arrivano artisti nuovi ma i risultati non cambiano.

   Lo spettacolo non convince e sempre meno persone seguono la manifestazione. L'anno peggiore è il 2004 (duemila quattro), quando altri programmi televisivi superano il numero di spettatori di Sanremo.

   La crisi finisce nel 2007 (duemila sette) e in questi anni si affermano artisti come Dolcenera, Povia, FFrancesco Renga e Arisa.

   A partire dalla fine del primo decennio degli anni duemila inizia il legame tra Sanremo e i Talent Show più popolari.

   Nel 2009 (duemila nove), infatti, il primo posto è di Marco Carta, il vincitore di Amici di Maria de Filippi nel 2008 (duemila otto).

   Tra il 2013 (duemila tredici) e il 2019 (duemila diciannove) il Festival viene affidato a tre conduttori diversi che anno dopo anno regalano a Sanremo la gloria del passato.

   Nel 2013 (duemila tredici) e 2014 (duemila quattordici) l'organizzatore e presentatore della manifestazione è Fabio Fazio, affiancato da Luciana Litizzetto. Gli ascolti sono buoni, anche se non eccezionali, e tutto sommato gli eventi si possono considerare un successo.

   Tra il 2015 (duemila quindici) e il 2017 (duemila diciassette) è il momento del popolare Carlo Conti. Il famoso presentatore televisivo ottiene un grandissimo successo di pubblico in tutte e tre le edizioni. In questi anni si affermano artisti come Francesco Gabbani, Ermal Meta e Mahmood.

   Dal 2015 (duemila quindici) la canzone vincitrice del Festival diventa ufficialmente il brano per rappresentare l'Italia all'Eurovision Song Contest.

   Il 2018 (duemila diciotto) e il 2019 (duemila diciannove) sono gli anni di Claudio Baglioni, uno dei musicisti più amati dal pubblico italiano di tutte le età. La qualità della competizione migliora e gli italiani regalano a Baglioni e ai suoi collaboratori un grande successo di pubblico.

Amadeus, Fiorello e il CoVid-19

   Si apre un nuovo decennio e arriva un nuovo direttore artistico. Amadeus organizza e presemta il Festival insieme al suo grande amico Fiorello. I due hanno successo e restano anche per l'anno successivo. E' solo l'inizio dell'Era Amadeus.

   In questo anno così difficile per tutta l'umanità, però, arriva il CoVid-19 e sembra minacciare anche la vita di Sanremo.

   La tragedia italiana dell'anno precedente e la situazione con il virus tolgono entusiasmo e portano grandi difficoltà per l'organizzazione della manifestazione. Molti, a questo punto, chiedono di fermare il Festival durante la pandemia, soprattutto per rispetto alle difficoltà di tante persone in Italia e nel mondo.

   Il virus però non riesce a fermare il Festival della Musica Italiana. Tra molti dubbi e tante incertezze arriva infatti la conferma dell'edizione 2021 (duemila ventuno). E' una sfida incredibile perAmadeus e Fiorello e intorno a loro tutti sembrano pessimisti sulla buona riuscita dell'evento.

   Il Festival è possibile ma solo con grandi misure di sicurezza, anche a rischio della buona qualità dello spettacolo. La difficoltà più grande però è soprattutto una : l'assenza del pubblico nel Teatro Ariston.

   In un'atmosfera surreale il 2 marzo 2021 (duemila ventuno) inizia la 71°(settantunesima) edizione di Sanremo. Nonostante il pessimismo dei giorni precedenti arriva un grande successo di pubblico e di critica. E così l'Italia prigioniera del CoVid si riunisce davanti alla TV per cantare le canzoni del Festival e dimenticare l'incubo del contagio e della dure regole della quarantena.

   Un risultato eccezionale come la vittoria dei Måneskin. Per la prima volta un gruppo rock vince il Festival della Musica Italiana e conquista un po' tutti.

   Zitti e buoni regala il successo e l'amore del pubblico sia ai Måneskin che a Sanremo. Il gruppo conquista anche la vittoria all'Eurovision Song Contest e diventano un fenomeno musicale internazionale.

   Un vero trionfo!

   Grazie agli incredibili risultati Amadeus e Fiorello vengono confermati anche negli anni 2022 (duemila ventidue), 2023 (duemila ventitrè) e 2024 (duemila ventiquattro). Forse il due presenterà il Festival anche per tante altre edizioni, fino a sfidare i record di Mike Buongiorno (11 partecipazioni) e Pippo Baudo (13 partecipazioni).

La gara

   La vera protagonista del Festival di Sanremo, però, resta sempre una sola : la Musica.

   Il Festival, negli anni, si è evoluto ed è diventato sempre più ricco e complesso. In ogni edizione ci sono moltissimi ospiti e tanti eventi collegati, ma l'attrazione principale resta sempre la gara tra artisti italiani che si battono a colpi di brani musicali, rigorosamente inediti.

   Nessuno può ascoltare queste pezzi in anteprima, a parte gli organizzatori e i giornalisti. Questa è una regola molto severa. Se la canzone arriva al pubblico prima dell'esibizione a Sanremo, la punizione è immediata ed è l'esclusione dal Festival! Senza nessuna eccezione.

   Da molti anni ormai la competizione è divisa in due grandi gruppi : campioni e giovani emergenti. I campioni sono gli artisti già famosi, mentre i giovani emergenti, al contrario, sono ovviamente meno popolari e aspirano a far conoscere la loro musica al grande pubblico italiano.

   Il regolamento è cambiato molte volte ma la gara funziona più o meno in modo simile. Tutti gli artisti, a turno, si esibiscono e interpretano il loro brano musicale. Nell'ultima serata una giuria di esperti e il televoto popolare determinano la classifica finale con l'assegnazione dei premi e il trionfo dei vincitori.

   Negli ultimi anni, in particolare, la serata del venerdì è cambiata per offrire uno spettacolo più interessante. Tutti gli artisti in gara, infatti, chiedono a musicisti affermati di esibirsi insieme a loro in una cover di un pezzo famoso del passato. Questa divertente e spettacolare competizione ha ottenuto un grande successo ed è diventata una dei momenti del Festival preferiti dal pubblico.

Perchè Sanremo è Sanremo!

   Il Festival è ormai un punto fermo in Italia.

   Sanremo ha tenuto per mano gli italiani in ogni epoca e le sue canzoni sono uscite dalle radio, dai Juke-box, dalle televisioni, dai dischi, dai CD, dai computer, dagli ipod, dai telefonini e sono entrate nell'era di internet sulle grandi piattaforme digitali. Il Festival è oggi presente su ogni media possibile ed è un evento che coinvolge gli italiani di ogni età.

   La manifestazione, infatti, rende più vivace la vita sociale dell'intero paese e spesso genera appassionate discussioni sulla base di gusti e preferenze musicali. Ma Sanremo alla fine trionfa perchè, nonostante le differenze generazionali, coinvolge l'intera famiglia e riunisce nonni, genitori e figli intorno alla grande passione per la musica che scalda tutta l'Italia.

   Insomma, si può amare o odiare il Festival ma la manifestazione resta sempre un rifermento importantissimo nel panorama musicale italiano e internazionale. Il perchè? E' semplice! Come dice uno slogan storico infatti:

   Perchè Sanremo è Sanremo!

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Rispondi alle domande e verifica la tua comprensione del testo.

1 - In quale anno si è svolto il primo Sanremo?



2 - Chi ha vinto il primo Festival di Sanremo?



3 - Cosa è "Volare"?



4 - Chi cantava "Ciao amore, ciao" ?



5 - Chi è Pippo Baudo?



6 - Quale anno è stato molto negativo per Sanremo?



7 - Chi ha organizzato il festival nel duemila tredici?



8 - Cosa è successo nel duemila ventuno?



9 - Chi presenterà il Festival nel duemila ventiquattro ?



10 - Quali canzoni possono partecipare a Sanremo?









Completa il testo

La gara

   La vera protagonista del Festival di Sanremo, però, resta sempre sola : la Musica.

   Il Festival, anni, si è evoluto ed è diventato sempre più ricco e complesso. In ogni edizione ci sono moltissimi ospiti e tanti eventi collegati, ma l'attrazione principale resta sempre la gara artisti italiani che si battono colpi di brani musicali, rigorosamente inediti.

   Nessuno può ascoltare queste pezzi in anteprima, a parte organizzatori e i giornalisti. Questa è una regola molto severa. Se la canzone arriva al pubblico prima dell'esibizione Sanremo, la punizione è immediata ed è l'esclusione dal Festival! Senza nessuna eccezione.

   molti anni ormai la competizione è divisa in due grandi gruppi : campioni e giovani emergenti. I campioni sono artisti già famosi, mentre i giovani emergenti, al contrario, sono ovviamente meno popolari e aspirano a far conoscere la loro musica grande pubblico italiano.

   Il regolamento è cambiato molte volte ma la gara funziona più o meno modo simile. Tutti gli artisti, a turno, si esibiscono e interpretano il loro brano musicale. Nell'ultima serata giuria di esperti e il televoto popolare determinano la classifica finale con l'assegnazione premi e il trionfo dei vincitori.

   Negli ultimi anni, in particolare, la serata venerdì è cambiata offrire uno spettacolo più interessante. Tutti gli artisti in gara, infatti, chiedono a musicisti affermati di esibirsi insieme a loro in una cover di un pezzo famoso del passato. Questa divertente e spettacolare competizione ha ottenuto un grande successo ed diventata una dei momenti del Festival preferiti dal pubblico.







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