iSpeakItaliano – Lo Scoppio del Carro

Buona Pasqua

Lo Scoppio del Carro


Il Brindellone

Una antica tradizione

Lo Scoppio del Carro a Firenze è una delle tradizioni pasquali italiane più antiche e famose. Questa popolare consuetudine è ovviamente legata alle celebrazioni della festa cattolica ma non è però un rituale liturgico, bensì uno spettacolo di natura folclorica con radici molto antiche.

L'origine

Da secoli, infatti, la città di Firenze celebra la domenica della Pasqua con questo tradizionale rito folcloristico. La sua origine è legata ad eventi che risalgono addirittura all’epoca della prima crociata e alla conquista di Gerusalemme compiuta da Goffredo di Buglione e dall’esercito crociato.

La storia

Tutto inizia in Terra Santa quando il giovane Pazzino, un fiorentino membro della famiglia Pazzi, scala per primo le mura della città santa per issare la bandiera dell’esercito crociato in segno di vittoria. Goffredo di Buglione decide di ricompensare il gesto coraggioso di questo ragazzo con un dono molto prezioso, tre pietre focaie prese dal Santo Sepolcro.

Dalla Terra Santa a Firenze

Quando Pazzino ritorna a Firenze consegna il dono di Goffredo alla città e diventa un eroe per tutti i suoi concittadini. Da allora queste preziose reliquie sono state conservate prima a Palazzo Pazzi e, successivamente, in alcune importanti chiese fiorentine, fino ad arrivare nella chiesa dei Santi Apostoli dove sono custodite ancora oggi. Queste pietre sono molto importanti e rappresentano l’origine della tradizione dello Scoppio del Carro.

L'inizio della tradizione

Dalla fine del XII (dodicesimo) secolo, infatti, inizia la consuetudine del fuoco pasquale. Ogni anno le tre pietre focaie si usano per accendere un fuoco che viene trasportato attraverso la città fino al Duomo di Firenze, dove viene benedetto e, successivamente, distribuito a tutta la popolazione che lo custodisce nel focolaio domestico in occasione della Pasqua.

L'evoluzione

All’inizio il Fuoco Santo attraversava la città in una lanterna ma con il tempo la cerimonia è cambiata ed è stato scelto un carro per il trasporto della fiamma lungo le strade di Firenze. Attualmente la cerimonia si svolge più o meno nello stesso modo dal 1520 (mille cinquecento venti) circa, dall’epoca di Papa Leone X (Giovanni de Medici).

Il Brindellone

Il carro usato per trasportare il fuoco ha subito diversi cambiamenti nel corso dei secoli. All’inizio aveva un aspetto molto semplice ma successivamente è diventato sempre più ricco e ha preso il nome di Brindellone. Ci sono state diverse versioni del Brindellone ma attualmente è lo stesso dal 1622 (mille seicento ventidue). Questo carro viene trainato da una coppia di buoi ornati di fiori e ha la forma di una piccola torre di 3 piani con grandi decorazioni e piena di fuochi artificiali pronti ad esplodere al momento giusto.

Il viaggio per le vie di Firenze

Il giorno di Pasqua, più o meno alle 10 del mattino, si usano le tre pietre focaie di Pazzino per accendere una candela Pasquale. La candela, a sua volta, serve a dare fuoco ai carboni all’interno del carro. A questo punto il Brindellone inizia il suo cammino per le vie di Firenze trainato dai due buoi. Il carro attraversa la città seguito in processione dal Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, ed arriva con il Fuoco Santo davanti a Santa Maria del Fiore.

L'arrivo al Duomo

Il Brindellone, il Fuoco e il suo carico di fuochi artificiali restano a questo punto fermi sul sagrato davanti alle porte spalancate del Duomo. Intanto, davanti all’Altare Maggiore all’interno della Cattedrale, viene sollevato un palo di 7 metri. Il carro e il palo, infine, vengono collegati con un filo d’acciaio su cui viene appeso un piccolo razzo, con la forma di una colomba, in grado di scorrere lungo il cavo fino a raggiungere il Brindellone.

La Colombina

Alle 11 (undici) circa, durante la messa pasquale, al momento di cantare il Gloria, l’Arcivescovo usa il Fuoco Santo per accendere la Colombina, simbolo dello Spirito Santo. Il razzo inizia quindi il suo “volo” lungo il filo d’acciaio fino a raggiungere il Brindellone, dove incendia i fuochi d’artificio e fa scoppiare il carro per iniziare simbolicamente la distribuzione del Fuoco a tutta la popolazione.

Lo scoppio

Se tutto funziona bene la Colombina arriva senza problemi a destinazione, dà inizio allo Scoppio del Carro e torna indietro verso l’interno del Duomo nel punto di partenza. Lo spettacolo pirotecnico dura per circa venti minuti ed è accompagnato dagli applausi e dall’entusiasmo del pubblico fuori e dentro la chiesa.

Un rito scaramantico

Il successo dello Scoppio è molto importante perchè i fiorentini lo considerano un segno di buona fortuna per la città. Se qualcosa non funziona bene, infatti, se il Carro non scoppia o la Colombina si ferma lungo il suo volo, questo è considerato un segno di cattiva sorte per tutta Firenze. Nel 1966 (mille novecento sessanta sei), ad esempio, il razzo si è fermato prima di arrivare al Brindellone e purtroppo quell’anno c’è stata la terribile alluvione che ha sommerso la città, causando moltissimi danni e grande sconforto in tutta Italia.

Uno spettacolo unico

Lo Scoppio del Carro è un evento molto popolare e, se passate le vostre vacanze di Pasqua nella splendida Firenze, iSpeakItaliano vi consiglia di non perdere l’occasione di assistere a questa antichissima e spettacolare tradizione.








Rispondi alle domande e verifica la tua comprensione del testo.

1 - Lo Scoppio del Carro è un rito religioso ?



2 - Chi ha ideato il rito?



3 - Dove si è celebrato il rito per la prima volta?



4 - Dove viene trasportato il Fuoco Santo?



5 - Che cos'è il Brindellone?



6 - Che cos'è la Colombina?



7 - Cosa succede al Brindellone durante la messa?



8 - Che succede se non avviena lo scoppio?













Completa il testo - Preposizioni semplici

Il viaggio per le vie di Firenze

Il giorno di Pasqua, più o meno alle 10 del mattino, si usano le tre pietre focaie di Pazzino accendere una candela Pasquale. La candela, sua volta, serve a dare fuoco ai carboni all’interno del carro. A questo punto il Brindellone inizia il suo cammino le vie di Firenze trainato dai due buoi. Il carro attraversa la città seguito processione dal Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, ed arriva il Fuoco Santo davanti a Santa Maria del Fiore.

L'arrivo al Duomo

Il Brindellone, il Fuoco e il suo carico fuochi artificiali restano questo punto fermi sul sagrato davanti alle porte spalancate del Duomo. Intanto, davanti all’Altare Maggiore all’interno della Cattedrale, viene sollevato un palo 7 metri. Il carro e il palo, infine, vengono collegati un filo d’acciaio su cui viene appeso un piccolo razzo, la forma di una colomba, grado di scorrere lungo il cavo fino a raggiungere il Brindellone.

La Colombina

Alle 11 circa, durante la messa pasquale, al momento di cantare il Gloria, l’Arcivescovo usa il Fuoco Santo accendere la Colombina, simbolo dello Spirito Santo. Il razzo inizia quindi il suo “volo” lungo il filo d’acciaio fino raggiungere il Brindellone, dove incendia i fuochi d’artificio e fa scoppiare il carro iniziare simbolicamente la distribuzione del Fuoco tutta la popolazione.











La Vespa


Il Brindellone

La Macchina del Tempo

Riscrivete il testo come se fosse nel passato. Scegliete i tempi e i modi giusti per descrivere le azioni già accadute.

  Il 29 (ventinove) marzo del 1946 (mille novecento quaranta sei), presso il circolo del Golf di Roma, Enrico Piaggio presenta ufficialmente al mondo l’ultima creazione dell’azienda di famiglia : la Vespa.

  La neonata Vespa, però, è l'evoluzione di un altro progetto e ha un antenato meno fortunato con un nome molto particolare: il Paperino. Questo modello nasce infatti nel 1944 (mille novecento quaranta quattro) ma resta solo un prototipo e non arriva mai alla produzione in serie dalla Piaggio . Il Paperino, infatti, è troppo simile a una motocicletta classica e per questo poco pratico e un po’ scomodo da guidare.

  Enrico Piaggio, dopo il Paperino, decide di affidare il progetto del nuovo mezzo di trasporto a Corradino D’Ascanio, un ingegnere Aeronautico che odia le moto e non ha esperienza nel mondo delle due ruote e per questo è libero di pensare in modo più creativo con la mente sgombra dalle idee classiche che dominano il mercato.

  Enrico Piaggio desidera infatti un motociclo semplice e affidabile, ma soprattutto facile da guidare per tutti e anche da vendere a molte persone. Il nuovo modello deve essere comodo per gli spostamenti più lunghi e, inoltre, non deve sporcare i vestiti come spesso accade con le motociclette. Il mezzo deve essere adatto anche alle donne, che sempre più spesso hanno la necessità di spostarsi in modo autonomo.

  Il progetto è ambizioso ma Corradino D’Ascanio e Mario D’Este progettano in pochi giorni la Vespa, nell’aprile del 1946 (mille novecento quaranta sei) inizia la sua produzione in serie e subito gli italiani se ne innamorano. In poco tempo il modello della Piaggio diventa un fenomeno di massa, supera i confini italiani e invade le strade di tutto il mondo.

  Il simpatico scooter di Pontedera è talmente popolare da essere esposto persino al MoMA e in altri musei importanti. Il suo disegno inconfondibile e originale è ancora oggi uno degli esempi più classici e famosi del design italiano, tanto amato anche fuori dallo Stivale. Insomma un vero trionfo, un nuovo incredibile successo per l'industria Made in Italy.

  La fama planetaria trasforma questo piccolo gioiello di ingegneria in un oggetto di culto per moltissimi collezionisti in ogni angolo del pianeta. La Vespa è uno dei prodotti più iconici del Belpaese, nata grazie a quel genio creativo che negli anni del dopoguerra è stato il motore della rinascita economica passata alla storia come “Miracolo Italiano”.



Rispondi alle domande e verifica la tua comprensione del testo.

1 - – occhio e croce.
Significato

2 - – Essere mano.
Significato

3 - – Essere un pezzo pane.
Significato

4 - – Essere verde.
Significato

5 - – Restare bocca aperta.
Significato

6 - – Fare il passo più lungo gamba.
Significato

7 - – Come il cacio maccheroni.
Significato

8 - – Avere i grilli la testa.
Significato

9 - – Mettere i bastoni le ruote.
Significato

10 - – Senza peli lingua.
Significato

11 - – due piedi.
Significato

12 - – Arrampicarsi specchi.
Significato

13 - – Fare un buco acqua.
Significato

14 - – Tanto cappello.
Significato

15 - – A ogni morte papa.
Significato


















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