Roberto Vecchioni

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Roberto Vecchioni - Teatro Romano, Verona - 29 maggio 2011 (5782220109)



Il Professore della Canzone Italiana

   Roberto Vecchioni è certamente uno dei cantautori più amati dal pubblico e tra i più importanti e autorevoli del panorama musicale italiano. Il suo amore per l'insegnamento è all'origine del suo soprannome, "il professore della canzone". Ma Vecchioni non è solamente un talentuoso musicista, è un artista complesso, con molte passioni e interessi, è infatti anche uno scrittore, un insegnante e, forse soprattutto, un vero intellettuale. Le sue canzoni parlano di amore, tempo, scuola, miti e sogni, sono un connubio perfetto di emozioni e cultura.

   Il suo stile unico è ricco di riferimenti letterari e filosofici, che lo rende unico e inconfondibile, soprattutto perché, nonostante l'alto contenuto culturale delle sue opere, Vecchioni resta comunque ben accessibile a tutti. I suoi testi sono di grande impatto, molto poetici, pieni di immagini e riferimenti, sempre pronti ad ispirare e a far riflettere, ma senza essere mai troppo difficili. Per questo motivo Vecchioni piace a molte generazioni di italiani, dagli adulti suoi coetanei fino agli adolescenti più giovani.

Le Origini

   Roberto Vecchioni nasce il 25 giugno 1943 (mille novecento quarantatre) a Carate Brianza, vicino a Milano, ma la sua famiglia è di origine napoletana. Cresce nel capoluogo lombardo e già da piccolo mostra il suo grande amore per la lettura, la scrittura e ovviamente per la musica. Frequenta il liceo classico, dove impara il latino, greco e letteratura, alcune tra le grandi passioni della sua vita.

   Dopo il liceo si iscrive all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e si laurea in Lettere Classiche con una tesi su Cesare Pavese. Durante questi anni, diventa un insegnante di latino e greco nei licei, e continuerà a insegnare anche quando diventa un artista affermato, tra i più importanti in Italia. L’esperienza nella scuola e il contatto con i suoi studenti saranno sempre un'ispirazione, e avranno sempre una profonda influenza sulla sua musica.

I primi passi

   La sua carriera di musicista inizia negli anni Sessanta, quando comincia a scrivere testi per cantanti famosi come ad esempio Ornella Vanoni, Mina e Iva Zanicchi. Questo lavoro dietro le quinte lo aiuta a perfezionarsi, a maturare come artista, ma gli fa anche guadagnare popolarità nel mondo della musica ed è di grande aiuto per la sua carriera.

   Nel 1971, dopo alcuni anni come autore, pubblica Parabola, il suo primo album da solista. In questo suo primo disco è già possibile trovare ottimi testi, ricchi di simboli e cultura, così diversi dalla musica leggera di quell'epoca, fatta di temi più semplici e tradizionali. Questa sua prima opera non ottiene subito successo, ma fa conoscere da subito il suo stile nuovo ed originale.

   Nel 1973 esce il suo secondo lavoro, Il re non si diverte, in cui sono presenti temi come il tempo che scorre, il mito e la difficile condizione umana. Nei suoi testi Vecchioni inserisce spesso elementi autobiografici, come sogni, delusioni e vita quotidiana. Il Professore usa la musica per riflettere e raccontare storie in cui un po' tutti si possono identificare.

Vecchioni negli anni '70

Il successo

   Ma è nel 1977 che arriva la vera svolta nella sua carriera, quando pubblica l’album Samarcanda. La canzone più importante ha lo stesso titolo del disco, ed è ispirata a una leggenda orientale. Il testo racconta di un'immaginaria e disperata fuga a cavallo dalla morte. Il protagonista, infatti, è un soldato sopravvissuto alla guerra che è convinto di essere inseguito dalla Morte. L'uomo è disperato e per questo cerca di fuggire più lontano e più veloce possibile, ma solo per trovarsi faccia a faccia col suo destino, lontanissimo dalla sua gente, perfettamente in tempo per il suo appuntamento proprio con la Nera Signora. È un successo immediato e diventa uno dei suoi brani più celebri e amati.

   Dopo Samarcanda, Vecchioni pubblica altri dischi di grande successo come Montecristo, Milady e Hollywood Hollywood, che gli regalano molta soddisfazione e anche un pubblico sempre più ampio. Il professore trova ispirazione in molti aspetti della vita e le sue canzoni narrano di viaggi, memorie passate, uomini e donne, amori, scuola e giustizia, con uno stile poetico ma allo stesso tempo molto comprensibile per tutti.

   Vecchioni, infatti, riesce a trattare tematiche profonde ma con un linguaggio semplice, che emoziona e allo stesso tempo fa riflettere i suoi ammiratori. Il suo modo di scrivere così personale lo rende originale, unico nel panorama musicale italiano. Vecchioni è uno dei pochi artisti sempre riconoscibile e difficile da imitare.

Una lunga carriera

   Negli anni Ottanta e Novanta arrivano altri album di successo e l'artista si esibisce in tanti concerti, senza però rinunciare mai all'insegnamento. Tra i suoi lavori più celebri possiamo ricordare Bei tempi, El bandolero stanco e Camper. In questi dischi i testi diventano più personali e letterari, ma non perdono la capacità di emozionare e incuriosire tutto il suo pubblico, non solo quello più colto e raffinato.

   Mentre ottiene grandi successi nel mondo della musica, Vecchioni si dedica anche alla scrittura e pubblica diversi libri. Si tratta di romanzi e saggi in cui riflette su cultura, educazione e vita. Opere come Il libraio di Selinunte e La vita che si ama sono testi molto apprezzati anche nelle scuole, sia da insegnanti che da studenti.

   Nel 2011 partecipa al Festival di Sanremo e vince con la canzone Chiamami ancora amore, una canzone che celebra la cultura, l’impegno civile e la bellezza della parola. È un momento molto importante della sua carriera in cui ottiene un enorme successo di pubblico e critica. Gli italiani sono tutti d'accordo, la sua vittoria è meritata e il successo al Festival è un premio perfetto alla sua lunga e prestigiosa carriera.

Vecchioni sigaro SettimoTorinese

Un riferimento culturale

   Vecchioni non è solo un protagonista del mondo musicale, ma partecipa anche a dibattiti pubblici, eventi culturali e incontri con studenti, per discutere di tanti aspetti della società moderna. Il Professore è infatti sempre molto attivo in tante iniziative di impegno sociale mentre continua a scrivere anche nuovi libri.

   Nel 2023 (duemila ventitrè) tiene una serie di concerti speciali in cui il suo legame con il pubblico si dimostra ancora molto forte. Anche se oggi si esibisce meno dal vivo, rimane sempre un punto di riferimento, una figura centrale nel mondo della cultura italiana.

   Il suo messaggio, come artista e come intellettuale, continua a trasmettere valori positivi e profondi, come l’amore, la conoscenza, la tolleranza, la pace e la speranza. Il suo invito è sempre a credere nella bellezza e nella forza delle parole.

Un grande ispiratore

   Roberto Vecchioni ha avuto una carriera eccezionale, tra musica, insegnamento e scrittura. Le sue canzoni sono vere e proprie poesie, i suoi libri riflessioni sincere sulla vita e sul mondo. Il Professore è un autore che ha saputo unire cultura ed emozioni, sempre con grande coerenza e passione, sempre con un linguaggio chiaro e diretto, semplice e allo stesso tempo profondo, in grado di raggiungere e coinvolgere tutti.

   La sua voce e le sue parole hanno emozionato e fatto riflettere intere generazioni di ascoltatori. Ancora oggi il messaggio di Vecchioni è un'ispirazione al pensiero critico e libero, è un invito a cercare il senso delle cose attraverso l’arte, la bellezza della vita e la verità.

  Auguri Professore!





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Il Professore della canzone

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Il successo

   Ma è nel 1977 che arriva la vera svolta nella sua carriera, quando pubblica l’album Samarcanda. La canzone più importante ha lo stesso titolo del disco, ed è ispirata una leggenda orientale. Il testo racconta un'immaginaria e disperata fuga cavallo dalla morte. Il protagonista, infatti, è un soldato sopravvissuto alla guerra che è convinto di essere inseguito dalla Morte. L'uomo è disperato e questo cerca di fuggire più lontano e più veloce possibile, ma solo trovarsi faccia a faccia col suo destino, lontanissimo dalla sua gente, perfettamente in tempo per il suo appuntamento proprio la Nera Signora. È un successo immediato e diventa uno dei suoi brani più celebri e amati.

   Dopo Samarcanda, Vecchioni pubblica altri dischi grande successo come Montecristo, Milady e Hollywood Hollywood, che gli regalano molta soddisfazione e anche un pubblico sempre più ampio. Il professore trova ispirazione in molti aspetti della vita e le sue canzoni narrano viaggi, memorie passate, uomini e donne, amori, scuola e giustizia, uno stile poetico ma allo stesso tempo molto comprensibile tutti.

   Vecchioni, infatti, riesce a trattare tematiche profonde ma con un linguaggio semplice, che emoziona e allo stesso tempo fa riflettere i suoi ammiratori. Il suo modo di scrivere così personale lo rende originale, unico nel panorama musicale italiano. Vecchioni è uno dei pochi artisti sempre riconoscibile e difficile imitare.









La Macchina del Tempo

Riscrivete il testo come se fosse nel passato. Scegliete i tempi e i modi giusti per descrivere le azioni già accadute.





















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